In Italia l’Agopuntura può essere esercitata da laureato in medicina, che ne ha acquisito la capacità con un pluriennale impegno nella partecipazione a corsi di specializzazione integrati da studio individuale e consolidata pratica clinica. Che sia in possesso dell’abilitazione Statale all’esercizio della professione di medico chirurgo, Sentenza n. 154696 II Sezione PenaleCorte di Cassazione del 19/07/82.
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L’abusivismo in campo nutrizionistico in Italia è diffuso e dura da anni, creando disorientamento tra le persone. Specialmente nel settore dell’obesità, alcuni sono persuasi dalla rapida perdita di peso, dando credito a soggetti che non hanno l’abilitazione Statale all’esercizio della professione di medico chirurgo. Si ignora che bisogna perdere solo il grasso superfluo e dannoso, non il peso in generale, che è dato anche dalla massa magra composta da muscoli ossa ghiandole ecc., così danneggiando la salute.
A chiarimento di predetto disorientamento, la Sesta Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 20281/17 (pubblicata in data 28 aprile 2017), ha affermato che siffatta specifica attività se esercitata da soggetti sprovvisti di titoli abilitanti, è suscettibile di sanzione penale, per “esercizio abusivo della professione” di cui all’articolo 348 “c.p.” Codice Penale.
Il medico è l’unico soggetto che può rilevare lo stato di salute, prescrivere accertamenti diagnostici, diagnosticare una patologia, prescrivere una terapia. Anche la prescrizione di una dieta nutrizionale è a tutti gli effetti un atto terapeutico e quindi spetta sempre e solo al medico. Il biologo nutrizionista o il dietista sono i professionisti sanitari che elaborano le diete nutrizionali nella persona sana o malata su prescrizione da parte del medico. Il medico elabora in proprio o avvalendosi di predetti professionisti le diete nutrizionali, dopo valutazione dello stato di salute della persona, pertanto solo il medico ha la competenza di prescrivere le diete nutrizionali.
Infatti, il Consiglio Superiore di Sanità, con parere del 12 aprile 2011 ritiene che mentre il medico-chirurgo può, ovviamente, prescrivere diete a soggetti sani e a soggetti malati, il biologo può elaborare e determinare diete nei confronti sia di soggetti sani sia di soggetti cui è stata diagnosticata una patologia, solo previo accertamento delle condizioni fisio-patologiche effettuate dal medico chirurgo.